domenica 13 agosto 2017

Sangu a mare con Daniele Cerra

Appunti su Sangu dal mare di Gizzeria.
Alle 14,00 di domenica 13 Agosto, giorno di Sant'Ippolito, decido di regalarmi una presentazione a mare. L'autore mi è molto simpatico, lo leggo sul social, lui legge il mio blog. Ci leggiamo.  Anche lui ha un blog dove scrive, ed ha scritto quasi a puntate, senza saperlo, quello che poi avrebbe riunito nel libro. Pagine scritte per ritrovare nelle immagini la Calabria dove ormai non vive più da dieci anni, se non per periodi brevi. Un autore improvvisato, confessa con candore, un autore senza alcun pretesa se non quella di divertirsi, divertire e regalare ciò che lo fa sorridere. Una nuova di idea di racconto. Quattro i personaggi: il Norvegese, l'ispettore Longo, Micuzzu, e Turi, quattro i punti del kite, lo sport praticato qui, su questo golfo ventilato e azzurro, quattro gli elementi, l'acqua, l'aria, l'adrenalina e le donne, nel gioco antico dell'attrazione. 
Si gioca ora con il proprietario del lido che ci ospita e Daniele legge la pagina del libro dove lo descrive mentre offre una bevanda famosa per noi, La brasilena, a Kurt, il norvegese che cade nel doppio senso come il famigerato carosello sul Confetto Falqui. Si sorride sul Norvegese al suo subire un furto sulla spiaggia da parte di uno zingaro. Gli rubano la tavola del surf. I rom irrompono così sulla sabbia del mare nei passi veloci della polvere sulla sabbia. Il campo rom e le case popolari a ciampa di cavallo da subito sulla scena.
Daniele Cerra nel suggerire la lettura del suo libro, auto pubblicato e prodotto in via del tutto amicale, dalla copertina per opera di Graphos,  alle correzioni bozze fatta dalla zia, cultrice raffinata, lo porge come una alternativa a Storicittà, per almeno venti, trenta pagine, poi alternativa al genere gotico  e nel variare dei generi potrebbe piacere a tutti.
Auguriamo a Daniele l'ironia di continuare a narrare il nostro territorio con lo sguardo da spaesato del norvegese arrivato qui.
Daniele decide di donare i proventi della vendita del libro al reparto di Broncopneumologia dell'Ospedale lametino dove suo padre è stato ricoverato fino alla sua morte.
Ippolita Luzzo

Dal Lametino   "Daniele Cerra è un lametino di 36 anni e dal 2007 vive a Monaco di Baviera. "Pur vivendo in Germania da 10 anni - afferma sorridendo - non ho ancora imparato bene la lingua tedesca".
È ricercatore presso il centro aerospaziale ed è proprio mentre percorre i suoi 25km di strada che lo conducono a lavoro che Daniele cerca e trova le immagini adeguate alla sua trama. Un genere che va dal triller al romanzo storico, il tutto adornato da colori cangianti, in una osmosi tra fantasia e realtà."