martedì 7 marzo 2017

Il Padre d'Italia di Fabio Mollo al cinema

Fabio è qui.
Dopo Il sud è niente, fortemente voluto, amato e visto e rivisto da me, ora siamo qui ad aspettarlo in tanti. Nella giornata dei giusti Fabio è un giusto, anzi un angelo, ed il film racconta quel suo essere romantico, quel voler mettere al primo posto gli incontri magici, i sentimenti, le relazioni che ora potrebbero legarci in questo viaggio chiamato amore. 
Futuro, lo chiama Fabio, questa proposizione semplice col tempo all'infinito, credere nel futuro, assumere una responsabilità e legarsi d'affetto verso un essere indifeso che nascerà ed avrà bisogno di cure. 
Nel film Fabio sceglie di raccontare anche se stesso, di farsi vedere o almeno intravedere, sceglie una sorta di confessione affidando ai due personaggi la sua voce ed a volte i suoi gesti. 
Dolce e indulgente infatti una lei che si vorrebbe complicata, e dolce e angelico un lui di una bontà sconosciuta ormai. 
Sembra che tutta l'Italia sia attraversata dal pulmino di questi due angeli che come Gli angeli sopra Berlino e al contrario irradiano sorrisi e voglia di abbracciarli. Nel rosa dei capelli di Isabella Ragonese, nella camicia a fiori di Luca Marinelli, nel mare e nel cielo, il tempo del futuro si tingerà di rosa, della pelle rosa d'Italia, appena nata.
Una scelta voluta questa di Fabio, di raccontarci una fiaba possibile, di superare ogni solitudine e incomprensione, ogni rifiuto e abbandono con un incontro casuale ed eccezionale.
Per caso certo,  ma poi voluto, accettato e condiviso. 
E tutto si tingerà di rosa fra canzoni cantate come nenie e canzoni cantate come lavoro, fra musica e strade, con il gioco delle parti che possono cambiare. 
Un film di inquadrature di spalle, tante spalle, dal giubbino con la madonna luccicante di strass di Mia al giubbino con zaino di Paolo, alle spalle di quella mamma che un tempo si allontanò, un film in cui la protagonista  allarga le braccia incontro al futuro prossimo venturo che porterà un Tatuaggio sul braccio e sul cuore.
Ti chiamerò Futura o Italia...   

Ippolita Luzzo 
  
  


In anteprima nazionale a Cosenza, Lamezia Terme, Milano oggi, e domani a Reggio Calabria il film di Fabio Mollo, regista e sceneggiatore insieme a Josella Porto. 
Presentato da Gian Lorenzo Franzì e sostenuto dal Presidente della Film Commission di Calabria che ha ricordato il sostegno del Mibact per la realizzazione. 
 Siamo ripartiti dal meglio della nostra autorialità – aveva già affermato il Direttore di Calabria Film Commission, Paride Leporace -Fabio Mollo è la migliore espressione del nostro talento e della capacità di fare cinema moderno.

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