venerdì 28 febbraio 2014

Tutto nero- Coloratissimo- Massimiliano Lo Russo



Di inchiostro nero è diventato il verde mare
da quando so che non potrai più ritornare.
Ogni giorno l'ora del tramonto sempre sarà.
Il mio mondo è nero com'è nera l'oscurità.

Ok,  ritorno sempre alle canzoni dell’infanzia. Questa era Caterina Caselli.
Testo all'italiana

Paint It Black. Questi sono i Rolling Stones

Guardo dentro di me e vedo il mio cuore nero
Vedo la mia porta rossa, devo averla pitturata di nero
Forse dopo sparisco cosi non devo guardare in faccia il fatto
Non é facile stare a testa alta quando tutto il mondo é nero

Devo voltare la testa finché l’oscurità dentro me se ne va

Vedo gente voltare la testa e guardare velocemente lontano
come un bambino appena nato, 

Mai più il mio mare verde tornerà di un profondo blu
non potevo prevedere questa cosa che ti sta capitando

voglio vederlo pitturato, pitturato di nero
nero come la notte, nero come il carbone
Voglio vedere il sole cancellato dal cielo

“ Ognuno ha la sua storia”
La storia del bavaglio è solo sensazione, un modo di essere in evoluzione, di stare al mondo con precise scelte e poi dal bavaglio svolazzante del 2009 passare al più stretto e avvolgente bavaglio talebano. Noi siamo talebani, ti dicono gli occhi delle sue figure, delle sue fantasie. Rigide, serie. Senza sconti, senza scatti alla risposta.
Perché questo é un mondo che non paga l'artista.
Ogni volta che parlo con un artista, con uno col fuoco col calore con la voglia di dire, so già che mi dirà:- Non mi pagano- 
Come tutti gli artisti veri. Questo é il tratto caratteristico.
Loro non sono felici delle mie osservazioni alte e distaccate
eppure vissi d'arte, vissi d'amor
e questo è il dono che prezzo non ha.
Il sospetto che l'artista sia essere di altro mondo, sia sensibilità ed educazione, sia angelicamente puro, io penso che baluginerà spesso nelle teste avvezze a piaceri più concreti e lo trasformano in realtà. 
Non dando mercede- come si lamentava Michelangelo di  Giulio II
E così più che la fama potè il digiuno- sorridendo, ripenso a come l'arte, quella colorata e allegrissima, i pupazzetti con occhi intelligenti e mobilissimi delle sue creazioni, possano camminare e muoversi senza compromessi e senza accettare. Se accetti sei già perduto! 
e tuffando gli imbavagliati nel verde mare  degli occhi dell' autore  mi accorgo che imploderanno oppure esploderenno con gran rumore.
un rumore coloratissimo. Tutto nero. 
 « C'è qualcuno che vuole mettermi il bavaglio! Io non li temo! Non ci riusciranno! Sento che, in futuro, le mie canzoni saranno cantate dalle prossime generazioni! Che, grazie alla comunicazione di massa, capiranno cosa voglio dire questa sera! Capiranno e apriranno gli occhi, anziché averli pieni di sale! E si chiederanno cosa succedeva sulla spiaggia di Capocotta. »
(Rino Gaetano ad un concerto prima di cantare Nuntereggae più nel 1979)  A mano A mano  vedrai che nel tempo...