lunedì 15 settembre 2014

Caro Walter Siti, resistere non serve a niente, ti direbbe Antonio



Caro Walter Siti, resistere non serve a niente, ti direbbe Antonio.
Antonio, incontrato stamattina in riva al mare, con un metal detector, mi spiega la sua filosofia di vita.
Molti cercano funghi, altri raccolgono lumache, lui va sulla sabbia del mare, con cerchio magico, e trova oro, argento e mirra, mirra no, l’ho aggiunta io, lui trova euro, in moneta.
Tutto quello che viene perso, dimenticato sulla spiaggia, che il mare prende e restituisce dopo la mareggiata nel sempre eterno movimento delle onde.
Mi mostra il gruzzoletto della cerca mattutina, poco valore, in effetti, ma lui è felice, ed insieme a lui  due cercatori sono felici di trovare quello che altri hanno lasciato.
Antonio mi dà permesso di mettere fotografia sul mio post, io applaudo contenta e mi  riimmergo nella lettura di Walter Siti "Resistere non serve a niente" Premio Strega 2013, comprato per tre euro al festival Comics di Lamezia ieri sera. Non avrei speso di più, ho abolito soldi nel mio regno da tempo, oltre gli spiccioli non spendo più.
Così leggo da stamattina, caro Walter, questo tuo libro che non è un romanzo, non è un saggio, saggio lo diventa  a pagina 247, qualche pagina prima, non è niente, se non, a me sembra, un remake di I soldi in Paradiso  scritto da Anonimo, vero nome era Gianfranco Piazzesi.
Anche lì stesso scenario apocalittico. Beh, lì avevano rapito una bimba per avere riscatto da Agnelli, ma sempre denuncia del capitalismo era.
Il tuo noioso racconto non è ironico, certo ben scritto, in un italiano piacevole, non è satira, non è romantico, non è un'inchiesta, visto che tu taci sui nomi, sui luoghi, e non fai denunce alla magistratura, non è un romanzo e nemmeno un dossier giornalistico che possa aiutarci a far luce.
Su cosa poi? Sul capitalismo piramidale? Scusami se ho studiato Marcuse e tutte le scatole cinesi e non, tutto il montare di una economia criminale già la conoscevo dagli anni settanta.
Scusami.
Come hanno fatto a darti lo Strega lo immagino, Serino ha svelato come si può vincere il premio, tu avrai avuto gli amici giusti, probabilmente,  visto che ti hanno confidato tanto.
Ora perché mai te lo hanno confidato quel loro mondo di rose e candore?
Certamente per darti l’onore di stringere addosso la vittoria allo Strega!
Strega forever
Ippolita Luzzo 


2 commenti:

oedipus ha detto...

Mi sarebbe stato utile quando a circa sette anni nella sabbia della spiaggia di Lucrino (vicino Napoli) persi la chiavetta della ricarica a corda del mio piccolo carrarmato.
Fu una delle prima grandi delusioni della mia vita!

Litweb ha detto...

Enricoooooo