lunedì 15 ottobre 2012

Scollo tutto


Scollo tutto- Il nostro scollamento quotidiano

Facciamo piano, vien via anche la pelle…
Togliamo con delicatezza i nostri sogni cretini, il nostro guardare fiduciosi, il nostro tendere al nessuno.
Facciamo piano, pianissimo.
In fondo ci siamo inventato tutto.
Vero è forse questo nostro andare al cinema e al teatro? 
Sempre meglio che niente.
Vero è sentire i suoni e le frasi articolate di gente che ti somiglia?
Ha  capelli, un naso, ed una bocca, sicuramente ti appartiene.
Vero è forse andare in un supermercato, riempire un carrello, pagare e andare via?
Aprire le bollette, guardarle con sospetto e poi dimenticare, tanto sono accreditate in banca o alla posta, ci penseranno loro a stornare dal nostro conto corrente ed ad evadere il totale.
Vero è il nostro immobile sostare davanti un televisore, chini sui tasti di un cellulare, oppure semplicemente seduti ai tavoli di un bar?
Guardare passare il mondo leggero davanti a noi che osserviamo increduli la fretta dei gitanti, delle persone stanche, dei rari e ancora presenti bimbi di una epoca invecchiata.
Ci siamo inventato tutto.
La maternità adorante e l’affetto dei figli
La fedeltà e i valori coniugali,  familiari, i valori valorizzanti da spalmare sulla pelle
 come una crema
Per una abbronzatura più nera,  più brillante
Ci siamo inventati i ricordi, le amiche e poi gli amori, i legami e le convenienze, per darci un tono, per sentirci grandi
Ci siamo inventati la politica, gli ideali,
 la religione e la  cultura, le arti e la disciplina, 
ci siamo inventati il vivere civile
Ed adesso, adesso proviamo a scollarci tutto
Piano piano
Per non togliere la pelle






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